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Visby

...e la sua festa medievale

La cittadina di Visby è la più grande dell'isola di Gotland, situata nel Mar Baltico a Sud della Svezia. Questa città deriva il suo nome dalla parola Vi (in norreno luogo sacrificale), ma c'è chi la chiama semplicemetne “la città delle rose” tralasciando aspetti più cruenti che poco si legano all'atmosfera gioviale e allegra che pervade l'isola.

La storia antica di questa cittadina è di complessa lettura e solo dal 900 si ricomincia a costruire il percorso di questa terra. Certamente in quegli anni era un interessante polo commerciale e ben presto venne annessa alla Lega Anseatica nel periodo in cui l'isola era di dominazione danese. Fece parte di questo sodaliziono politico/economico sino al 1470 quando ne venne espulsa a seguito degli anni “bui” in cui l'isola divenne un vero e proprio covo di pirati capeggiati da Eric di Pomerania che nel 1411 fece ergere il castello di Visborg da cui per circa dodici anni dominò l'isola.
Nel 1525, col tracollo dei rapporti (già instabili) con la vicina Lubecca, l'isola e la cittadina di Visby vissero il loro momento più tragico. Orde di tedeschi invasero l'isola e appiccarono una serie di incendi che rasero quasi completamente a suolo le costruzioni ad eccezione della Cattedrale di Santa Maria.

Dopo circa trecento anni di dominazione danese (Trattato di Brömsebro del 1645) l'isola fu nuovamente sotto il controllo della Svezia che per diversi anni lasciò questa terra in balia di se stessa. Solo nel 1800 Visby riprese un lento cammino di sviluppo che pian piano l'ha portata a divenire un polo di discreto interesse portuale e commerciale.

E' certamente una delle città medievali meglio conservate e tale caratteristiche viene maggiormente esaltata durante il mese di Agosto quando, con la partecipazione di tutti i suoi abitanti, vi si svolge una bellissima festa in costume che ripropone luoghi, attività e colori di un tempo ormai lontano la famosa “settimana medievale” (Medeltidsveckan).

Ho avuto al fortuna di visitare questa graziosa cittadina proprio nei giorni in cui era nel vivo la settimana medievale e ne ho assaporato gli odori, i sapori ed i suoni, oltre alle belle cromie di vecchi abiti, botteghe e abitazioni tanto diverse da quanto siamo abituati a vedere nelle nostre metropoli.

Non mi era mai capitato, poi, di vedere per strada tanti bambini di una bellezza angelica...per quel poco che ho potuto viaggiare ho certamente eletto Visby a “città dei bei bimbi”.
Ho girovagato per viottoli e stradine che dalla pavimentazione al cielo mi portavano con la mente a tempi remoti. E la simpatica piazzetta attrezzata con vecchie botteghe e artigiani dimenticati è stato un vero tonfo nel passato.

E' certamente un luogo in cui mi piacerebbe tornare e che vi invito a visitare con animo aperto e gaio, come quello dei suoi cittadini.